Spoleto

Città aperta all'uomo

Immortalata dal Festival dei Due Mondi, come centro mondiale dello spettacolo, Spoleto, conserva, un ingente patrimonio storico, ora facilmente fruibile grazie a tre percorsi meccanizzati, espressione del progetto “Spoleto Città aperta all’uomo”. La città infatti è costituita da un nucleo antico, umbro- romano posto in altura e dai quartieri medievali che si estendono a valle. Spoleto, capitale del territorio degli Umbri, fu la colonia romana che mise in fuga Annibale.

Divenne sede del Ducato longobardo, la cui potenza è visibile nella Basilica di San Salvatore, ora patrimonio Unesco. La fierezza ghibellina degli spoletini fu stroncata dalla Chiesa che fece costruire un’imponente Rocca. Il Ponte delle Torri, acquedotto medievale, fu decantato da Goethe. Più a valle, l’antica cattedrale del XII secolo, custodisce al suo interno l’ultima opera di Filippo Lippi. Delle cento torri che Spoleto aveva, la Torre dell’Olio svetta come ultimo baluardo della città medievale, mentre le chiese, gioielli dell’arte romanica, sono testimoni silenti del suo glorioso passato.

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