Quattro proposte di itinerario per andare alla scoperta delle opere d’arte rinascimentali in Umbria.
1) IL RINASCIMENTO DI PERUGINO E PINTURICCHIO
FULL-DAY: PERUGIA- SPELLO
L’Umbria ha dato i natali a due tra i principali esponenti dell’arte rinascimentale: Pietro Vannucci detto il Perugino, importatore della pittura toscana nella regione, e Bernardino di Betto detto il Pinturicchio, particolarmente attivo presso i papi tra Quattro- e Cinquecento.
MATTINA: Perugia, visita guidata al centro storico con particolare riguardo alla Rocca Paolina, struttura difensiva della metà del XVI sec. voluta da Paolo III e fondata sul demolito quartiere residenziale dei Baglioni. Lungo il Corso Vannucci si visita il Collegio del Cambio*, la sede dell’arte dei cambiatori di denaro è affrescata da Perugino con un complesso e raffinato schema iconografico, inerente le Virtù Cardinali, gli uomini illustri, alcune scene del Nuovo Testamento, gruppi di Profeti e Sibille. Si tratta di un vero e proprio manifesto della pittura umbro-toscana, che tanto ha influenzato i suoi contemporanei e non solo. Lasciando il Corso Vannucci l’itinerario di Via dei Priori conduce rapidamente ad un raro esempio di architettura rinascimentale, l’ Oratorio di San Bernardino, decorato in facciata da Agostino di Duccio, allievo di Donatello, nel 1457.
POMERIGGIO: visita guidata al centro storico di Spello, dove il tema del Rinascimento trova riscontro negli affreschi di Pinturicchio all’interno della Collegiata di Santa Maria Maggiore *(1501). Le storie dell’Infanzia di Cristo, riccamente e minuziosamente descritte come nella consuetudine del pittore, furono commissionate da un membro dei Baglioni, all’epoca signori di Perugia, a ricordare il trionfo di una fazione familiare sull’altra a seguito di una terribile faida interna passata alle cronache come “le nozze di sangue”. Un’altra opera di Pinturicchio si trova nella vicina chiesa di Sant’Andrea.
2) PITTURA TOSCANA IN UMBRIA
FULL-DAY: SPOLETO-MONTEFALCO
La prossimità con la Toscana ha indotto molti committenti locali a rivolgersi ai pittori di quella terra per abbellire chiese e luoghi sacri.
MATTINA: Spoleto, visita guidata al centro storico con paricolare attenzione alla Cattedrale di Santa Maria Assunta con affreschi absidali di Filippo Lippi. Il frate carmelitano ha lasciato una straordinaria rappresentazione della vita della Vergine, con l’Annunciazione, la Natività, il Transito e l’Incoronazione di Maria (1469). Nella stessa chiesa la piccola Cappella Eroli mostra la delicata arte di Pinturicchio.
POMERIGGIO: visita guidata alla cittadina di Montefalco con il Museo di San Francesco*. La chiesa francescana ora sconsacrata contiene preziosi affreschi, tra cui quelli di Benozzo Gozzoli allievo del beato Angelico del 1452, una Natività del Perugino, e numerose opere nella pinacoteca annessa.
3) NELLE TERRE DEL PERUGINO
FULL-DAY : CITTA’ DELLA PIEVE – PANICALE
La terra natale del Perugino, compresa nella porzione di Umbria a sud del Lago Trasimeno e vicine al confine toscano, non solo ha fornito l’ispirazione ai delicati e spaziosi paesaggi così cari al pittore, ma conserva anche alcune delle sue opere più riuscite.
MATTINA: visita guidata di Città della Pieve. Nella piazza principale della località, allora nota come Castel della Pieve, è ancora visibile la casa natale di Pietro Vannucci . La Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio conserva un’opera matura del pittore pievese, così come la chiesa di San Pietro e quella di Santa Maria dei Servi. Imperdibile la sosta all’ Oratorio dei Bianchi*. La bellissima Adorazione dei Magi (1504) è particolarmente rappresentativa della grazia e serenità trasmessa dal pittore.
POMERIGGIO: visita guidata di Panicale. Il panoramico borgo in laterizio si snoda su diversi livelli con interessanti scorci ed angoli caratteristici. Poco fuori le mura si trova l’ Oratorio di San Sebastiano. Nell’opera del Perugino, il martirio del Santo trafitto da frecce viene trattato come una elegante danza rinascimentale .
Possibilità di sosta a Fontignano. Qui si trova la chiesa dell’Annunziata presso la quale morì il pittore, colpito dalla peste nel 1523.
4) RINASCIMENTO IN ARCHITETTURA E PITTURA
FULL-DAY: TODI - ORVIETO
Il tessuto urbano delle città umbre è prevalentemente medievale, con la presenza di numerosi edifici e chiese romaniche o gotiche. Esistono però delle eccezioni notevoli legate al periodo tra Quattro- e Cinquecento.
MATTINA: visita guidata di Todi. Prima di affrontare l’itinerario urbano vero e proprio, dal netto sapore medievale, si consiglia la sosta al Tempio di Santa Maria della Consolazione appena fuori città. La chiesa è un raro esempio di architettura progettata nel Rinascimento secondo una impostazione bramantesca. Sorto a celebrare un miracolo, l’edificio presenta pianta centrale, e una cupola che spicca nel panorama della città.
POMERIGGIO: visita guidata al centro storico di Orvieto. Accanto alla stazione di monte della funicolare si trova il Pozzo di San Patrizio*. Si tratta di un’opera idraulica progettata da Antonio da Sangallo il Giovane nel 1527, per garantire ai pontefici una riserva d’acqua in caso di necessità. E’ formato da due scalinate di 248 scalini ognuna.
Tra i numerosi capolavori del Duomo* particolare attenzione viene data alla Cappella di San Brizio. La decorazione pittorica, iniziata dal Beato Angelico, fu completata da Luca Signorelli nel 1504 con Storie del Giudizio Universale. La complessità della narrazione, il riferimento ai fatti ed alla cultura dell’epoca, lo studio sulle anatomie e la plasticità dei corpi fanno di questa cappella un vero capolavoro da non perdere.
*ingresso a pagamento